Tinteggiatura pareti: il restyling di un ambiente passa anche da lì

Nella stragrande maggioranza dei casi si sceglie di tinteggiare le pareti delle stanze quando si va ad abitare in un nuovo appartamento e si decide di rinfrescare gli ambienti. Ma l’ipotesi più accreditata, nella gestione ordinaria di una casa, è quella di procedere ad intervalli regolari con l’imbiancatura delle pareti per donare agli ambienti un aspetto sano e pulito, soprattutto se la famiglia è composta anche da bimbi. Le stanze dei piccoli, prime fra tutte, devono avere una corsia preferenziale ed è bene che risultino linde e in buone condizioni.

Tinteggiatura pareti, cosa sapere prima di iniziare: costi e interventi

Presa la decisione di tinteggiare gli interni di un appartamento è bene fare due conti per capire quanto ci costerà e quali scelte è bene effettuare.I costi della tinteggiatura interna variano in base a tutta una serie di aspetti, che è importante avere chiari prima di procedere.

Primo aspetto da valutare è la tipologia di superficie da tinteggiare. Un imbianchino professionista valuta infatti la regolarità dei muri, dei soffitti, delle eventuali zone lignee da dipingere, per capire qual’è la portata dell’intervento, ma al contempo tiene in considerazione la superficie e i volumi degli ambienti sui quali intervenire.

Nello stabilire i prezzi la prima considerazione da farsi è quella dell’ampiezza, stabilendo un costo a metro quadrato. Si passa dai lavori più semplici che considerano un costo di 3 o 5 euro per arrivare ad interventi più complessi per i quali è necessario un esborso di 10 euro  a metro quadrato. Come ci spiegano gli esperti di Instapro.it se i lavori da eseguire sono di piccola portata, senza rischi incombenti, il prezzo può essere stabilito anche ad ore con una spesa che si aggira fra i 30 ed i 50 euro l’ora.

Un esempio è quello che considera la semplice coloritura delle pareti, senza procedere ad operazioni di rasatura e stuccatura, oppure l’operazione di tinteggiatura degli armadietti della cucina, per ridare luce ad un ambiente un po’ vecchio stile.

Vernici, imbiancatura, attrezzi: un professionista fa scelte intelligenti

Prima di eseguire il lavoro di coloritura un professionista considera se le pareti ed i soffitti hanno bisogno di una preparazione specifica, che renda possibile la messa a punto della fase di applicazione della pittura.

È infatti determinante procedere prima di tutto con la stuccatura di eventuali crepe, alla soluzione di problemi di umidità e muffe, alla rasatura dove la superficie non risulti perfettamente liscia, alla pulitura eliminando strati di pittura preesistente. Lo step successivo passa attraverso la scelta dei materiali da utilizzare, delle vernici adeguate all’ambiente e alla messa in sicurezza dei pavimenti.

Se può sembrare facile dipingere una parete ricordiamo che l’operazione può nascondere insidie e la soluzione migliore resta quella di rivolgersi ad un professionista serio. Un aiuto concreto nella ricerca di un imbianchino esperto può arrivare dall’utilizzo di Instapro.it, che vi permette di fruire dell’operato di tinteggiatori preparati.

Il marketplace, che opera in Italia dal 2014, è in grado di mettervi in contatto diretto con gli esperti di settore. L’operazione è estremamente facile e veloce. È sufficiente accedere al sito ed inviare la richiesta di preventivo, specificando la tipologia di lavoro che dovrà essere eseguita, nel giro di 24 ore vi verranno inviati tutta una serie di preventivi, proposti da professionisti di zona, fra i quali scegliere quello che meglio si adegua alle necessità.

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Source: Ediltecnico.it

Edilizia responsabile tra high e low tech: a Klimahouse, sostenibilità e contemporaneità

Tra le molte sfide che il settore dell’edilizia è chiamato ad affrontare, quella di definire le nuove
strategie per il futuro rappresenta il punto nodale. Il declino del settore degli ultimi anni si è arrestato e questo permette di guardare con maggiore ottimismo al superamento della crisi. Esperti internazionali e operatori di settore si incontrano al Congresso internazionale in
programma a Klimahouse, Fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in
edilizia, dal 24 al 27 gennaio 2018 a Fiera Bolzano, per nuovi impulsi al mercato. Snohetta tra i nomi di spicco.

Tutti i segnali indicano una crescita e i tecnici e gli analisti concordano nell’affermare che nei prossimi anni, per l’attività edilizia, il settore delle riqualificazioni coniugato ai criteri della sostenibilità sarà centrale. Ma quali sono gli strumenti su cui può far leva un Paese che si propone, non solo di rispettare gli impegni presi con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica, ma anche di fornire risposte concrete sulla messa in sicurezza della maggior parte del suo patrimonio edilizio? E quanto è moderna la sostenibilità?

Questi gli interrogativi che alimenteranno il dialogo tra esperti e operatori del settore in occasione del Congresso organizzato dall’Agenzia CasaClima e Fiera Bolzano nell’ambito della tredicesima edizione di Klimahouse (dal 24 al 26 gennaio). Il Congresso sarà suddiviso in due sessioni di mezza giornata, in calendario il 25 e 26 gennaio 2018, e vuole essere un contributo all’interno del più ampio dibattito per un riposizionamento di tutto il settore edilizio: partendo dallo sviluppo tecnologico per toccare i temi del benessere e della sicurezza di chi negli edifici vive e lavora.

L’edilizia responsabile

La prima giornata, in calendario il 25 gennaio, sarà focalizzata sull’edilizia responsabile con
l’introduzione di uno dei più stimati esperti italiani di aspetti strutturali in edilizia, Gian Michele
Calvi, che ha svolto la sua attività professionale e di insegnamento in tutto il mondo riunendo nel suo lavoro le migliori esperienze internazionali.

A seguire, Konrad Bergmeister che affronterà il tema delle grandi infrastrutture. Con l’ausilio di esempi concreti illustrerà le sfide per una moderna progettazione e una sicura esecuzione anche di opere “estreme”. Polo Rocchi presenterà il progetto di risanamento strutturale del Palazzo delle Esposizioni a Roma, un lavoro di riqualificazione e messa in sicurezza sismica che ha suscitato enorme interesse anche a livello internazionale. A conclusione della giornata, prenderà la parola l’altoatesino Werner Tscholl, insignito dall’Ordine nazionale degli architetti del premio “Architetto Italiano 2016”.

Con lui il concetto di responsabilità sarà declinato anche nelle connotazioni dell’efficienza
energetica e dell’estetica. Uno dei suoi progetti è stato premiato in occasione dell’ultima edizione di CasaClima Award.

High e Low Tech

La seconda parte del Congresso, focalizzata sulla tensione tra “high e low tech”, si svolgerà durante la mattinata del 26 gennaio e sarà aperta da un esperto di smart materials, Eric Höweler, che porterà il pubblico a volgere lo sguardo al futuro, guidandolo all’interno di progetti altamente tecnologici. Sarà presente inoltre uno degli studi d’architettura più affermati al mondo, Snohetta, vincitore, tra l’altro, del concorso internazionale per la riqualificazione della collina del Virgolo sopra Bolzano.

Patrick Lüth, Direttore dell’ufficio di Innsbruck, presenterà, invece, alcune tra le realizzazioni più straordinarie di riqualificazione urbana in grado di coniugare l’etica del costruire con i problemi di deterioramento delle strutture e dello sviluppo sostenibile. Un’analisi dei possibili limiti all’utilizzo eccessivo di nuove tecnologie costruttive sarà offerta da Dominique Gauzin Müller, profonda conoscitrice delle esperienze di una vasta rete internazionale
di progettisti, scienziati e tecnici dell’architettura. Nella sua relazione rimarcherà quelli che sono i caratteri distintivi di una progettazione che cerca di coniugare nuove tecnologie costruttive con un contestuale uso compatibile all’ambiente.

A chiudere il convegno, Dietmar Eberle, professore all’ETH di Zurigo e guida dal 1985 dello studio Baumschlager Eberle, all’avanguardia a livello internazionale nel campo dell’ottimizzazione energetica. Nei numerosi progetti realizzati dallo studio in tutto il mondo si legge con chiarezza il modo di vedere l’architettura: un’interazione consapevole e sapiente tra materiali e tecnologia con una profonda attenzione anche ai conseguenti effetti economico-sociali.

Clicca qui per crediti formativi e iscrizione.

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Source: Ediltecnico.it

Integrazione tra edificio e impianti: il seminario con i crediti formativi

Mercoledì 29 novembre Nice S.p.A., gruppo di riferimento internazionale  nell’Home e Building Automation, e Fujitsu climatizzatori, in collaborazione con Maggioli Editore, l’Ordine degli Ingegneri e l’Ordine degli Architetti P.P.C della provincia di Treviso, promuoveranno due seminari  dedicati ad architetti, impiantisti e ingegneri sul tema “Integrazione in architettura. Scenari e Visioni”  e “Integrazione edificio-impianto” presso TheNicePlace a Oderzo.

La giornata si articolerà in due momenti: al mattino si terrà un talk ispirazionale volto ad indagare i diversi aspetti dell’integrazione in architettura, con particolare attenzione alla relazione tra l’edificio e l’ambiente, i diversi operatori del processo edilizio e le tecnologie per il comfort e la gestione all’interno dell’edificio; nel pomeriggio, si svolgerà un workshop orientato a far collaborare sin dalla fase ideativa operatori del processo che, ancora oggi, tendono a lavorare in maniera sequenziale e non integrata, facendo comprendere l’intima relazione tra il sistema impiantistico e la tipologia costruttiva e funzionale dell’edificio.

Come iscriversi

Saranno tre i relatori di assoluto rilievo nel panorama italiano che prenderanno parte all’intero evento: l’innovation designer Giorgio Di Tullio, l’architetto Chiara Tonelli e l’ingegnere Michele Vio. L’evento formativo, riconosciuto e accreditato presso l’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri di Treviso,  darà diritto a:

3 CFP per il seminario aperto del mattino, clicca qui per informazioni e per iscrivertiscarica la locandina
4 CFP per il workshop a pagamento e a numero chiuso, del pomeriggio, clicca qui per effettuare la registrazionescarica la locandina

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Source: Ediltecnico.it

Impianti solari termici più sicuri: come funziona il sistema a svuotamento

L’impianto solare a svuotamento o “Drain Back” funziona così: quando l’impianto raggiunge la temperatura impostata o quando non c’è più sufficiente calore nel collettore, la pompa si ferma e il fluido termovettore presente nei pannelli solari defluisce automaticamente nel serbatoio per caduta gravitazionale.

Quindi lo svuotamento avviene anche nel caso di impianti spenti o a riposo, durante la notte, in caso di scarso irraggiamento o durante interventi di manutenzione dell’impianto. I vantaggi della tecnologia a svuotamento sono molteplici:

  • ridotta manutenzione. Il fluido termovettore non ristagna nei collettori per cui non si rischia che geli o si deteriori.
  • lunga vita dell’impianto solare. Lo svuotamento dei collettori evita rischi di alta pressione, colpi d’ariete dovuti al vapore, imbrattamento di valvole di non ritorno e pompe e corrosione.
  • risparmio energetico. A impianto fermo non è necessario smaltire l’energia in eccesso, pertanto non viene utilizzata l’energia elettrica normalmente necessaria per il raffreddamento dell’impianto.
funzionamento sistema a svuotamento per impianti solari termici
Ecco come funziona un sistema a svuotamento per impianti solari termici

Solbox, sistema a svuotamento per strutture sportive

Rossato Group propone il sistema solare a svuotamento Solbox, particolarmente idoneo per strutture ricettive e centri sportivi. Ne è un esempio il sistema Rossato installato dalla PFF Group presso una palestra di Bondeno di Ferrara. L’impianto è costituito da 30 mq di pannelli solari piani e copre circa il 70% del fabbisogno annuale di acqua sanitaria per le docce e dei servizi della struttura sportiva. “La nostra soluzione di riqualificazione energetica ha portato alla palestra un notevole risparmio in termini di costi di gestione oltre ad un insieme di contributi indiretti che permetteranno l’ammortamento dell’intero intervento in brevissimo tempo, generando addirittura liquidità in azienda” afferma con orgoglio Simone Toffanin, AD della PFF Group.

Una delle particolarità del sistema Rossato è la possibilità di monitorarne il funzionamento da remoto grazie alla centralina LTDC con datalogger e la sua APP. Per l’intervento di riqualificazione PFF Group ha scelto marchi di cui ha piena fiducia. “Conosciamo molto bene la Rossato, un’azienda partecipe e presente non solo nella vendita dei prodotti ma anche nella messa in funzione”. La committenza ha particolarmente apprezzato la presenza in loco del titolare per verificare personalmente l’impianto dopo l’avviamento. Avere un interlocutore diretto “permette una risoluzione immediata di eventuali problematiche e soluzioni personalizzate per ottenere un funzionamento ottimale.”

impianti solari termici sicuri
La palestra di Bondeno (Ferrara)

Più informazioni www.rossatogroup.com

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Source: Ediltecnico.it

Creare soluzioni d’arredo contemporanee per il bagno, con Alpemadre

Alpemadre, nome “antico” nel quale sono scolpite solidità e sicurezza, è espressione di un territorio ricco di storia e fascino e porta con sé la consapevolezza del proprio ruolo di guida e baluardo dell’italianità. Nasce dall’incontro e dal confronto di idee di un gruppo di giovani imprenditori che, uniti da un comune approccio al lavoro e dal desiderio di creare qualcosa di nuovo nel mondo dell’arredo bagno, hanno sviluppato un progetto che si è poi realizzato nella nascita di Alpemadre.

Azienda giovane per nascita e vocazione, si caratterizza per una forte impronta manageriale nell’approccio al lavoro e da una profonda conoscenza del mercato arredo bagno che, stimolate da un territorio ad alta vocazione manifatturiera, unita alla sapiente guida di esperti artigiani del legno, creano un ambiente ideale nel quale sviluppare la propria energia creativa, andando a realizzare prodotti ricercati e di qualità superiore.

Alpemadre sviluppa i propri progetti attraverso una diversa prospettiva, adottando una visione più ampia delle esigenze delle persone e un nuovo concetto di prodotto: desidera ridefinire gli spazi andando incontro ad una clientela trasversale, cercando di comprendere e soddisfare le richieste di un mercato sempre più fluido ed eterogeneo.

La mission di Alpemadre è creare soluzioni d’arredo (per il bagno) “pensando a soddisfare le diverse esigenze del vivere contemporaneo. La sua vision: “Desideriamo ridefinire lo spazio per renderlo maggiormente vivibile e confortevole”.

I valori base sono tre:

  • ­raggiungere obiettivi attraverso strategie condivise, avendo ben chiaro il modello di business.
  • ­ riporre piena fiducia in tutte le persone che collaborano andando a ricercare quei valori umani tipici della terra di origine di Alpemadre.
  • ­ dare massima importanza alla ricerca, all’efficienza e all’attenzione di ogni nostro processo produttivo, trovando sempre il giusto equilibrio tra funzionalità e stile ricercato.

Plano

Plano è la collezione made to measure che veste le stanze della tua casa: dal bagno al soggiorno al salotto. Le basi e i top si adattano a qualsiasi spazio. Le niture innovative in melaminico propongono texture ricercate. Ispirata ai muri dell’architettura industriale, la nitura Ares riproduce l’essenzialità di una parete in calcestruzzo o a intonaco spatolato. Ancora più innovativa è Idea, ispirata al mondo dei metalli e caratterizzata da un effetto alluminio spazzolato con incisioni a 45°. In ne Sablè, che richiama le cromie delle tavole di legno lavorate da abili artigiani.

A queste niture si aggiungono 21 colori laccati in versione opaca e lucida. Due differenti sistemi di maniglia a gola donano pulizia agli elementi e funzionalità alla presa per l’apertura dei frontali. Le maniglie in alluminio sono brunite con vernice a polvere. Il sistema Blum Legrabox, con guida a estrazione totale, e la chiusura ammortizzata Blumotion rendono i cassetti lineari ed eleganti. I top personalizzano le composizioni con un’ampia scelta di materiali – gres porcellanato, quarzo resina, Colortech, HPL, StoneTec, legno massello, MineralMarmo e cristallo – e di spessori, da sottile a scatolato, con altezza 13 cm. Gli specchi con lampada e retroilluminati completano e rendono il tutto più funzionale.

Ready

La collezione Ready nasce da un concetto di arredo bagno per tutto quel pubblico che ha necessità di avere in casa un mobile di alta qualità in tempi brevi. Essendo una collezione completa nelle misure standard ognuno può trovare il mobile più adatto per il suo bagno. La forza di Ready è la disponibilità a magazzino di tutti gli elementi: basi lavabo, lavabi in ceramica, specchi, lampada.
 Basi con finitura melaminico effetto laccato opaco soft touch, rendono elegante il mobile. Cassetti di prima scelta Legrabox Blum con estrazione totale e chiusura ammortizzata.

Due profondità, la 36,5 cm per gli spazi più problematici e la 46 cm dedicata a tutti gli spazi pensando in modo globale. La scelta esclusiva della ceramica per i lavabi dà garanzia illimitata nel tempo per l’uso. Materiale antibatterico, antimacchia è ancora oggi il materiale più usato in bagno. Specchi lo lucido supportano una luce led naturale facendo si che il bagno si illumini come uno spazio alla luce del sole. Ready dedicato a chi viaggia più veloce del tempo.

Bassano

Bassano è la collezione Top di Gamma di Alpemadre. Tutti gli elementi sono costruiti con multistrato di legno di betulla, rifinito con essenze quali Rovere Vintage, Noce americano e Rovere Evaporato. I bordi di tutti gli elementi rimangono a vista dando naturalezza ad ogni singolo elemento. Non mancano i colori laccati sia opachi che lucidi. La modularità è stata studiata ad hoc per questo modello. Possiamo partire da misure minime quali la 70, 90 cm oppure, aggregando i moduli si arriva ad ottenere misure che superano anche i 3 metri.

Piani top in materiale pregiato come il gres porcellanato e lo Stonetech danno garanzia di resistenza nel tempo. Specchi per lampada con telaio in alluminio. Retroilluminati con cornice sabbiata sullo specchio da dove esce luce led naturale. A completamento una serie di complementi che possono essere adottati a supporto della composizione oppure per arredare qualsiasi stanza della casa. Bassano identifica un sistema compositivo che può arredare anche altri spazi della nostra casa. Senza il piano lavabo può identificarsi infatti come un sistema living funzionale e di grande pregio.

Wash

Wash è la linea che completa l’offerta di Alpemadre. Collezione componibile pensata sia per chi ha un unico spazio che deve essere contemporaneamente bagno, lavanderia e luogo di contenimento per elettrodomestici come lavatrice e Asciugatrice. Non solo con le sue innumerevoli combinazione può arredare qualsiasi spazio (sottoscala, locale caldaia, garage) in modo unico senza rinunciare all’eleganza. Infine, per chi dedica una stanza intera alla lavanderia Wash propone dei sistemi armadi oppure delle strutture in forte spessore con vano a giorno dove alloggiare sia elettrodomestici oppure biancheria o altro ancora. Particolare innovazione è dettata dalle anta a scomparsa per chiudere le strutture a forte spessore. Questo particolare ci differenzia perché nessuno finora ha mai pensato ad utilizzare il sistema anta a rientro in un ambiente lavanderia. Alpemadre l’ha pensato per te!

Le finiture possono essere, melaminici (Idea, Ares, Sable’) oppure laccati sia in opaco che lucido. I top sono in Geatech. Materiale unico nel suo genere in finitura bianco lucido. Resistente a qualsiasi prodotto aggressivo. Non potevano mancare i lavatoi in ceramica rivisitati in chiave moderna. Completano la collezione specchi e lampade.

Per informazioni

facebook.com/alpemadre/

instagram.com/alpemadresrl/

alpemadre.com sarà on line a breve, dal 27 settembre

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Source: Ediltecnico.it

Alte prestazioni energetiche e industria 4.0, in Irpinia l’edificio libellula

Una struttura innovativa, un gioiello architettonico che si integra con l’ambiente della regione dell’Irpinia, ecco la nuova sede di ACCA software, azienda all’avanguardia nel settore della tecnologia informatica dedicata ai professionisti del mondo edile.

Realizzato nella nuova area produttiva del comune di Bagnoli Irpino (AV) dall’architetto Francesco Bruno, il nuovo edificio oltre a essere una struttura architettonicamente all’avanguardia, avveniristica e funzionale, è anche energeticamente autosufficiente grazie a fonti rinnovabili: energia eolica, solare, termica e fotovoltaica.

L’edificio libellula tra natura e smart factory

Il complesso, immerso in un’area paesaggistica incontaminata e tra le più belle dell’Irpinia, è composto da quattro edifici con facciate vetrate e richiama nella sua struttura l’immagine di una libellula: un corpo centrale che collega quattro parallelepipedi a formare le “ali laterali”, disposte in doppia fila su due diversi livelli dell’area verde: una prima si allunga nella quota inferiore dell’area, a valle, e una seconda nella quota superiore, a monte, dando vita a una realizzazione architettonica che non contrasta con l’ambiente ma che al contrario apporta una trasformazione sostenibile del paesaggio, grazie anche alla leggerezza della volumetria dei diversi corpi.

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L’edificio centrale della struttura, area di accoglienza e rappresentanza, è preceduto da un organismo troncopiramidale, uno “ziggurat” di richiamo arcaico e monumentale, caratterizzato da un imponente scalone che accompagna i dipendenti e gli ospiti dell’ACCA software verso il patio, i diversi ambienti ristoro e gli spazi espositivi atti a favorire gli scambi tra le persone.

Dall’unità principale si dispiegano le quattro ali sfalsate della libellula che creano due corti aperte, un fondamentale elemento di comfort per gli ambienti di lavoro a essi prospicenti: le diverse aree sono infatti separate da muri forati da passaggi che suddividono e frazionano in settori gli spazi oblunghi, determinando alternanze di prato e cespugli, secondo un disegno perfettamente integrato nell’architettura della costruzione.

Seguendo la tendenze delle smart factory e dell’industria 4.0 anche la nuova sede di ACCA software è stata realizzata considerando le nuove necessità lavorative che portano a ripensare spazi commerciali e uffici in ottica più social e digital, headquarters aziendali dove il layout si adatta alle nuove esigenze di integrazione e condivisione.

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All’interno dei quattro corpi laterali trovano posto gli open space delle postazioni di lavoro dei diversi reparti lavorativi, dalla logistica all’amministrazione, dallo stoccaggio al confezionamento, all’accoglienza e alle relazioni esterne. Non mancano poi sale riunioni, aule computer e per la formazione, a cui si aggiunge al pianterreno la presenza di una micro piscina con annessa palestra, attrezzature e spogliatori, una sala mensa con self service per 200 persone, cucina e servizi.

Una struttura energeticamente autosufficiente

La nuova sede dell’ACCA software si caratterizza per essere una realizzazione architettonica all’avanguardia non solo per la composizione delle sue volumetrie e l’integrazione con il paesaggio, ma anche per la sua autosufficienza energetica, resa possibile grazie all’uso di fonti rinnovabili e della più moderna tecnologia che alimentano una superficie di circa 7.500 m², di cui 4.300 coperti, oltre all’impiego di materiali innovativi come il blocco Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,11 di Wienerberger Italia.

Nella progettazione dell’edificio a struttura intelaiata in calcestruzzo armato si è scelto di utilizzare, per la muratura di tamponamento, la soluzione monostrato di Wienerberger: Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,11, ideale per tutti gli edifici ad alte prestazioni energetiche.

Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,11, infatti, grazie alle sue elevate prestazioni in termini di isolamento termico, isolamento acustico, traspirabilità, resistenza meccanica al fuoco garantisce una trasmittanza U pari a 0,23 W/m²K, rappresentando un elemento fondamentale e strategico per il contenimento dei consumi energetici, sia per il riscaldamento sia per il raffrescamento soprattutto in un clima mediterraneo come quello dell’Irpinia.

Una soluzione eccellente adottata dai progettisti non solo per gli ottimi valori di trasmittanza ma anche per le brillanti prestazioni di sfasamento dell’onda termica conferite dalla cospicua massa superficiale del blocco, la cui inerzia permette di smorzare i picchi della temperatura esterna, mantenendo all’interno dell’edificio temperature costanti per il massimo comfort. A tutto ciò si aggiunge che, grazie al suo elevato spessore, pari a 450 mm, Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,11 consente di risolvere il problema dei ponti termici, preservando così l’edificio da eventuali perdite di calore e abbassamento della temperatura superficiale interna.

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Tutti questi vantaggi in termini di comfort abitativo sono inoltre determinati dalla combinazione della tecnologia della rettifica con quella dei setti sottili: grazie alla rettifica è infatti possibile realizzare giunti di malta di appena 1 mm, andando a eliminare completamente il ponte termico della malta e incrementando le performance energetiche, mentre i setti sottili permettono di aumentare le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando così le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio. La tecnica della rettifica inoltre permette di ridurre i tempi di posa fino al 50% grazie al perfetto incastro dei blocchi con vantaggi anche in termini economici.

L’involucro esterno, distanziato 80 cm dalle pareti e caratterizzato da schermature orizzontali e verticali, è invece interamente in acciaio e svolge una doppia funzione: proteggere l’edificio dall’irraggiamento solare e al contempo sorreggere il cornicione su cui sono installate delle lamelle fotovoltaiche.

Questa “doppia pelle” in acciaio consente il sostegno delle diverse schermature: quelle orizzontali realizzate in pannelli tipo orsogrill che risolvono anche il problema della percorribilità delle vetrate per la loro manutenzione, e quelle verticali, scorrevoli e orientabili che caratterizzano anche l’aspetto figurativo dell’edificio in base alle diverse posizioni che le schermature assumono durante il giorno.

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Completano questo complesso energeticamente autosufficiente la presenza sulla copertura di una fascia centrale a lanternini continui disposti a sheds che catturano e raccolgono la luce naturale proveniente da nord, mentre a sud si integrano con i pannelli fotovoltaici e la presenza a fianco dell’edificio di una “torre del vento” sulla cui sommità è installata una pala eolica di nuova generazione, a doppia elica a spoletta verticale.

Scheda tecnica

Tipologia: Complesso di nuova costruzione destinato a ospitare la sede dell’azienda ACCA software S.p.A
Località: Bagnoli Irpino (AV)
Progetto architettonico e coordinamento generale: Francesco Bruno
Architettura: Lilla Mangoni di S.Stefano e Staff tecnico ACCA software S.p.A
Collaboratore: Vincenzo Accetta
Strutture: Antimo Bencivenga
Direttore dei lavori: Antonio Cianciulli
Impresa esecutrice: Sabino Dello Buono Costruzioni s.r.l
Carpenterie metalliche: Emmepimental srl
Committente: ACCA software S.p.A
Cubatura fuori terra: 30.000 mc

Per maggiori informazioni consultare www.acca.it/nuova-sede

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Source: Ediltecnico.it

Urban è la nuova finestra di Sidel: moderna, diversa, naturale

Grazie all’esperienza maturata in oltre 60 anni di produzione di serramenti interni ed esterni, Sidel ha ideato e realizzato una finestra unica nel suo genere, il design e la ricercatezza si sposano con le soluzioni su misura e le prestazioni tecniche, un serramento “evoluto” per rispondere alle più svariate soluzioni architettoniche e alle tendenze del mercato.

Nasce così la nuova finestra in legno alluminio Urban, l’evoluzione del serramento.

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Una finestra di concezione moderna, che si caratterizza per uno stile attuale e ricercato, che crea atmosfere dal gusto metropolitano con uno stile moderno minimalista, essenziale e dalle linee decise.

La finestra urban è l’espressione di uno stile particolarmente ricercato e flessibile, perché si adatta a qualsiasi contesto dalle residenze private, agli uffici, ai negozi, ad ambienti cittadini e località poste al di fuori di contesti metropolitani, ma Urban non è solo estetica, la sua vera forza sta nella tecnica di realizzazione.

Urban e’ la risposta alle richieste attuali, infatti se risulta essere la finestra ideale in fase di progettazione, studiando dimensioni e soluzioni di montaggio, si adatta con facilità anche in fase di ristrutturazione; Urban un unico serramento con molteplici combinazioni di montaggio.

La sua collocazione è ovunque sia la tua casa, in ambienti ampi e spaziosi o più piccoli dove recuperare spazio e luce diventa fondamentale, in ogni caso, Urban saprà dare subito un senso di libertà e grandezza ad ogni locale.

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Living moderno + spazio alla luce

Con le sue linee decise, il profilo minimal ed il coprifilo interno complanare all’anta la serie urban riscrive il concetto di montaggio della finestra, passando dal tradizionale a centro muratura al più ricercato “raso parete”, arredando con stile qualsiasi ambiente sfruttando gli spazi e donando luminosità con un maggiore ingresso di luce rispetto alle finestre tradizionali.

Proprio le sue qualità e caratteristiche rendono la finestra Urban una finestra:

Perchè Urban è moderna

URBAN è una finestra che vuole rompere gli schemi tradizionali e uscire dalla solita prospettiva in cui siamo abituati a vedere le finestre. Quando l’ufficio progettazione ha ideato la nuova finestra di casa Sidel, lo ha fatto tenendo presenti quali fossero i requisiti a cui doveva rispondere il nuovo serramento::

  • arredare ogni ambiente, dal moderno al classico, dal minimal al ricercato;
  • avere prestazioni straordinarie;
  • essere originale e tecnicamente valida;
  • avere una gamma completa che rispondesse a tutte le soluzioni architettoniche più comuni;

Profilo complanare

Il profilo anta di Urban si presenta complanare al telaio rendendola cosi la finestra

MODERNA per eccellenza, rispondendo a pieno alle attuali esigenze in fatto di linee squadrate, recupero della luce e un ricercato minimalismo.

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Perchè Urban è diversa

La finestra URBAN è da subito diventata l’espressione di uno stile ricercato, adatta a qualsiasi ambiente ed arredamento, dal più classico dove i colori scuri e naturali del legno sono predominanti ad ambienti moderni e luminosi dove i colori chiari e sbiancati regnano sovrani, creando a volte anche contrasti forti ma equilibrati; ma URBAN si differenzia per la sua flessibilità, adeguandosi alle esigenze architettoniche più complesse come i montaggi raso parete o con telai a “zeta” ottenendo risultati estetici diversi dal solito.

Soglia minimal

Cio’ che rende Urban una finestra diversa dalle altre è anche la soglia utilizzata; sia la finestra che la portafinestra montano di serie una soglia ribassata in alluminio a taglio termico con un profilo studiato e realizzato appositamente.

Perchè Urban è naturale

Urban esprime il suo essere naturale non solo attraverso l’utilizzo di legni di prima scelta e certificati, non solo per l’utilizzo di vernici esclusivamente ad acqua ma anche per l’utilizzo di altri materiali come ferramenta a scomparsa di ultima generazione e vetri ad alte prestazioni energetiche, facendo di Urban la finestra a risparmio energetico per eccellenza.

Urban rispetta a pieno il nuovo concetto di “essere naturale”; oggi non basta più semplicemente utilizzare materiali a basso impatto ambientale e non inquinanti, ma bisogna fare un passo avanti, riducendo i consumi energetici in fase di produzione e di installazione, realizzando prodotti che una volta messi in opera aiutino realmente ad evitare sprechi energetici e al tempo stesso aumentano il confort abitativo.

La scelta dei materiali

La ricerca dei componenti è stata fondamentale in fase di studio e progettazione per realizzare un prodotto “naturale”, infatti, unire le migliori prestazioni ottenibili da un serramento in legno-alluminio con la tecnologia più avanzata in materia di produzione ha portato alla realizzazione di una finestra eco-compatibile al 100%

Perchè Urban è tecnica

Sotto il profilo tecnico, Urban è un serramento unico nel suo genere, dove il design e la ricercatezza si sposano con le soluzioni tecniche e le prestazioni, un serramento “EVOLUTO” per rispondere alle più svariate soluzioni architettoniche.

Urban è la risposta alle tendenze del momento, un unico serramento ma molteplici combinazioni di montaggio. Qualunque sia il risultato che vuoi ottenere, Urban potrà dartelo.

Urban rispetta tutte le caratteristiche di tenuta e funzionalità che oggi sono richieste ad una finestra di ultima generazione. Nonostante le piccole dimensioni del telaio e dell’anta, grazie alla tecnologia applicata ed ai materiali utilizzati, la nuova finestra Urban è in grado di assicurare un elevato confort abitativo.

Urban raggiunge valori prestazionali eccellenti.

Isolamento termico 0,83 W/mqk | Isolamento acustico 40 dB.

Per maggiori dettagli clicca qui

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Source: Ediltecnico.it

Klimahouse 2017, le novità dei protagonisti: Hörmann

Sinonimo di eccellenza nelle chiusure civili e industriali a livello mondiale, Hörmann sarà presente anche quest’anno a Klimahouse, l’importante rassegna internazionale dedicata ai temi dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile, che avrà luogo a Bolzano dal 26 al 29 gennaio 2017.

Costantemente tesa a proporre prodotti in grado di associare alle elevate performance anche la massima attenzione al tema dell’efficienza energetica, l’azienda esporrà presso il proprio stand  (C18/44) molteplici soluzioni contraddistinte da elevate prestazioni in termini di isolamento termico. Personale tecnico e commerciale qualificato sarà a disposizione dei visitatori per fornire informazioni approfondite sull’intera gamma Hörmann.

Porta d’ingresso ThermoCarbon

ThermoCarbon
ThermoCarbon

Tra i prodotti presentati, vi sarà la porta d’ingresso ThermoCarbon. Attualmente un unicum sul mercato in termini di isolamento termico, ThermoCarbon presenta un valore di trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²xK). Grazie alla prestazione energetica d’eccezione, questa chiusura è la soluzione ideale per le case passive e a bilancio energetico positivo che producono più energia di quanta ne utilizzino.

Con ThermoCarbon il requisito di 0,8 W/(m²xK), richiesto alle porte d’ingresso delle case passive, viene superato di quasi il doppio. Tale straordinaria performance è resa possibile dal battente in alluminio a filo della superficie spesso 100 mm, dotato di un pannello di riempimento in schiuma rigida in poliuretano a piena superficie e di un profilo composito alloggiato all’interno.

ThermoSafe
ThermoSafe

Porta d’ingresso ThermoSafe

A Klimahouse, i visitatori potranno inoltre conoscere anche la porta d’ingresso ThermoSafe – che raggiunge un valore di trasmittanza termica fino a 0,8 W/(m²xK) ed è quindi in grado di soddisfare appieno i requisiti delle porte d’ingresso utilizzabili nelle case a basso consumo energetico – e la nuova guarnizione perimetrale ThermoFrame, grazie alla quale il telaio del portone viene separato termicamente dalla muratura consentendo così un miglioramento della coibentazione termica dell’intero portone stesso.

www.hormann.it

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Consolidamento delle fondazioni di un antico acquedotto romano

L’intervento di consolidamento delle fondazioni di un antico acquedotto romano, con l’utilizzo di micropali precaricati SYSTAB pressoinfissi.

Tipologia intervento

Micropali in acciaio precaricati SYSTAB diametro 114 mm, infissi a pressione mediante martinetti idraulici a contrasto con la struttura esistente.

Il problema

Si tratta di una struttura in sasso, risalente all’epoca romana, precisamente di un antico mulino ad acqua.
La struttura negli ultimi anni ha manifestato un progressivo dissesto con cedimenti legati alla mancata regimazione delle acque piovane e alla presenza di uno spessore di terreno scadente compreso tra i 4 ed i 7 metri dal piano di posa del manufatto.

Consolidamento delle fondazioni

Vista la problematica si è deciso di intervenire operando la stabilizzazione del manufatto mediante l’impiego di micropali che trasferissero il carico della struttura oltre l’orizzonte di alterazione e la copertura sciolta, fino a circa 6 metri di profondità. I Tecnici della Committenza hanno fin da subito cercato una soluzione di palificazione che comportasse i minori “traumi” possibili alla struttura, senza produrre vibrazioni e da eseguire in tempi molto rapidi. La scelta è caduta sui micropali precaricati in acciaio SYSTAB.

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Vista l’assenza di idonee fondazioni in c.a. a cui ancorare i pali con il sistema di piastre standard, sono stati realizzati preventivamente dei plinti in cemento armato con predisposti al loro interno speciali tubi camicia ripresi nell’armatura dei plinti stessi.

A maturazione del getto avvenuta si è proceduto con l’infissione dei micropali mediante l’impiego di speciali martinetti idraulici con scarpa idonea ad essere vincolata al tubo camicia. Sono stati così infissi 4 pali per ogni colonna in pietra, per un totale di n. 48 pali in acciaio, diametro 114 mm e spessore 8 mm.

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L’intervento ha richiesto circa 6 giorni lavorativi ed ha permesso di:
– controllare la portata raggiunta per ogni singolo palo
– installare i pali senza estrazione di terreno e senza impiego di fanghi
– avere totale assenza di vibrazioni durante le fasi di lavorazione
– precaricare immediatamente i pali scongiurando assestamenti e attivando immediatamente le sottofondazioni.

Lavoro eseguito da:
SYSTAB SRL
Committente: Pubblico
Per ulteriori informazioni www.systab.it – info@systab.it

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Klimahouse 2017, le novità dei protagonisti: FAKRO

A gennaio 2017 FAKRO sarà nuovamente tra i protagonisti di Klimahouse 2017, dal 26 al 29 gennaio 2017. Con la mission di implementare il confort e la sicurezza delle mansarde, riservando al contempo la massima attenzione agli aspetti energetici e ambientali, FAKRO progetta e produce finestre da tetto di  altissima qualità, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in tutto. Con un know how di oltre 25 anni, l’azienda è stata protagonista nel tempo di una crescita record che l’ha condotta a divenire, in meno di un quarto di secolo, il secondo player mondiale nel settore delle finestre per tetto.

A Klimahouse FAKRO esporrà in un’area dedicata (STAND A03/32) alcuni dei suoi più performanti prodotti dal punto di vista dell’isolamento termico.

“Parteciperemo alla manifestazione – anticipa Bruno Pernpruner, Direttore Generale di FAKRO Italia – presentando la finestra da tetto FTT U8 Thermo, estremamente performante dal punto di vista energetico, la finestra per tetti piatti modello F, simbolo di innovazione tecnologica e vincitrice nel 2016 del Red Dot Design Award, il serramento calpestabile per tetti piatti DXW e anche la nuova finestra con finitura sbiancata e venature a vista.”

Finestra da tetto FTT U8 Thermo

Dotata di vetrocamera passivo con singolo pacchetto vetrato e di un sistema a 5 guarnizioni che ne implementano l’ermeticità, il modello FTT U8 Thermo è una finestra dalle prestazioni termiche tra le migliori oggi disponibili sul mercato con singolo pacchetto vetrato. Fiore all’occhiello della linea di serramenti FAKRO ad alta efficienza energetica, questa finestra ha un coefficiente Uw pari a 0,58W/m²K, che le ha permesso di ottenere il certificato Passivhaus Institut.

Finestra-F
Finestra F

Finestra per tetti piatti modello F

Contraddistinta da un design essenziale, in linea con i concept progettuali più contemporanei, la finestra per tetti piatti FAKRO modello F non solo permette una luminosità straordinaria e rende possibile la ventilazione del sottotetto ma garantisce anche elevati parametri termoisolanti: grazie al doppio vetrocamera DU6 di cui è dotata, questo modello presenta infatti un coefficiente termico pari a 0,88W/m²K.

Il serramento F è inoltre disponibile anche con triplo vetrocamera passivo DU8, con un coefficiente di trasmittanza termica fino a 0,76W/m²K, valore che fa sì che questa finestra possa essere installata anche in edifici ad alta efficienza energetica e passivi.

Finestra calpestabile per tetti piatti DXW

Dotata di una robustezza straordinaria, in virtù della sua costruzione rinforzata, nonché di rivestimento antiscivolo e di vetro esterno laminato, la finestra DXW è la soluzione ideale per tetti piatti che vengano utilizzati anche come terrazze: su questa finestra, progettata miratamente per tali casistiche e che può essere montata a filo pavimento, è infatti possibile camminare liberamente e in totale sicurezza.

www.fakro.it

Immagine in apertura: profilo di FFT sul tetto

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