Distanze in edilizia: un webinar di approfondimento normativo e pratico

Il regime delle distanze in edilizia è un argomento che continua ad essere oggetto di controversie e a registrare contrasti sia a livello normativo (tra fonti) sia a livello applicativo (ambito civilistico ed ambito amministrativo).

Per questo è stato organizzato il corso online Il regime delle distanze in edilizia: Normativa di riferimento, casistica e ipotesi di deroga, criteri di misurazione, rapporti con la disciplina edilizia e urbanistica, vincoli e giurisprudenza rilevante (III edizione), che si terrà nei giorni 27 e 28 marzo 2024, dalle 14:00 alle 18:00.

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Il webinar – a cura degli esperti Romolo Balasso e Pierfrancesco Zen, autori del volume Il regime delle distanze in edilizia – mira a fornire tutti gli strumenti necessari per padroneggiare il tema, fornendo l’inquadramento normativo di riferimento e la posizione della giurisprudenza, mediante l’esame concreto delle diverse casistiche che si possono verificare.

Ampio spazio sarà dato anche alla parte pratica, con l’analisi di fattispecie quali le pareti finestrate, il rapporto con le strade e i vincoli, le deroghe, ecc. Durante il corso – rivolto soprattutto a professionisti tecnici, operatori degli Uffici Tecnici degli enti locali, avvocati e giuristi specializzati in materia di edilizia e urbanistica – sarà possibile confrontarsi con i docenti per porre domande e casi applicativi.

Richiesto l’accreditamento per la formazione continua degli Architetti, dei Geometri e Geometri Laureati e degli Avvocati.

La quota di iscrizione comprende: accesso alla diretta del corso, materiale didattico e possibilità di rivedere la registrazione per 365 giorni.

Webinar Distanze in edilizia, programma

  • Introduzione al tema
  • Le distanze legali in edilizia
  • Normativa essenziale
  • Il rapporto del regime delle distanze con altre discipline
  • I principi fondamentali
  • Nozioni fondamentali
  • Criteri di misurazione delle distanze tra le costruzioni
  • Derogabilità al regime delle distanze in edilizia
  • Le distanze negli interventi di demolizione e ricostruzione
  • Violazioni in materia di distanze
  • Casi giurisprudenziali

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Docenti Distanze in edilizia

Romolo Balasso è un architetto libero professionista che ha orientato la propria attività professionale nell’ambito tecnico-giuridico. Consulente, formatore, relatore in diversi convegni e seminari su tutto il territorio nazionale e autore di varie pubblicazioni, è stato promotore e fondatore del centro studi tecnico-giuridici Tecnojus, per il quale ricopre la carica di presidente.

Pierfrancesco Zen è invece avvocato (Foro di Padova), appartenente all’Associazione Avvocati Amministrativisti del Veneto e cofondatore del Centro Studi Tecnojus, nonché formatore e autore di diverse pubblicazioni letterarie e giuridiche, specialmente in materia di Diritto amministrativo e civile.

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Source: Ediltecnico.it

Istituite nuove causali F24 Inarcassa: ecco quali sono

La richiesta di nuove causali contributo era stata presentata (con nota protocollo n. 62 del 16/11/2023) all’Agenzia delle Entrate dalla Cassa di previdenza degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti.

In risposta, Entrate ha pubblicato la Risoluzione n. 66/E del 4 dicembre 2023 attraverso la quale introduce 11 causali aggiuntive rispetto alle 6 già previste con la risoluzione n. 22/E del 12 maggio 2020.

Ricordiamo che tra l’Agenzia delle Entrate e Inarcassa è stata stipulata una convenzione che regola il servizio di riscossione, mediante il modello F24, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti alla Cassa.

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Vediamo nello specifico quali sono le nuove 11 causali F24 Inarcassa.

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11 nuove causali F24 Inarcassa

Nella Risoluzione delle Entrate viene precisato che con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 10 gennaio 2014, emanato di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato previsto che il sistema dei versamenti unitari e la compensazione (previsti dall’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241) si applicano, tra gli altri, anche ad Inarcassa.

Entrate istituisce le nuove 11 causali contributo:

  1. “E111” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto deroga soggettivo”
  2. “E112” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da ricongiunzione”
  3. “E113” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto”
  4. “E114” denominata “INARCASSA – contributo soggettivo facoltativo”
  5. “E115” denominata “INARCASSA – integrazione contribuzione ridotta giovani soggettiva e integrativa”
  6. “E116” denominata “INARCASSA – contributo soggettivo anni precedenti”
  7. “E117” denominata “INARCASSA – contributo integrativo anni precedenti”
  8. “E118” denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi soggettivo”
  9. “E119” denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi integrativo”
  10. “E120” denominata “INARCASSA – interessi maternità / paternità”
  11. “E121” denominata “INARCASSA – oneri di recupero”

In sede di compilazione dell’F24, le causali sono esposte nella sezione “Altri enti previdenziali e assicurativi” (secondo riquadro), nel campo “causale contributo”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando:

  • nel campo “codice ente”, il codice “0011”
  • nel campo “codice sede”, nessun valore
  • nel campo “codice posizione”, nessun valore
  • nel campo “periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa”, il mese e l’anno di competenza del contributo da versare, nel formato “MM/AAAA”

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Lisa De Simone
Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.

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Articolo Istituite nuove causali F24 Inarcassa: ecco quali sono di Ediltecnico.

Source: Ediltecnico.it

Made Expo 2023: sinergie di sistema, connessioni e visioni di futuro

Una sinergia tra settori affini e complementari che si è dimostrata strategica e vincente. Oltre 80 mila operatori professionali presenti a Fiera Milano, è questo il risultato della prima edizione di MIBA-Milan International Building Alliance, format nato dall’unione sinergica di quattro fiere – GEE – Global Elevator Exhibition, MADE Expo, SBE – SMART BUILDING EXPO e SICUREZZA – focalizzate sull’evoluzione sostenibile e smart degli edifici e delle città, capace di offrire una visione integrata e innovativa delle soluzioni per affrontare la transizione energetica ed emergendo come nuovo punto di riferimento internazionale per i rispettivi settori rappresentati.

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In questo scenario si è inserita l’edizione 2023 di MADE Expo, in scena a Fiera Milano, Rho dal 15 al 18 novembre scorsi, con una offerta i cui driver sono stati innovazione, sostenibilità, tecnologia, design e comfort abitativo. Quattro giorni e quattro padiglioni per un unico palcoscenico interamente dedicato ai topic del comparto e, in particolare, alla progettazione e alla realizzazione di edifici sostenibili, energeticamente efficienti, digitali e tecnologicamente integrati.

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I due saloni

Con 701 aziende da 29 Paesi distribuite nei due saloni Costruzioni e Involucro, MADE Expo si è confermata vetrina ideale dove fare spazio a nuovi processi, nuovi sistemi e nuovi materiali in grado di supportare il mondo dei professionisti nel fondamentale processo di trasformazione dell’ambiente costruito.

Il Salone Costruzioni ha presentato le eccellenze dell’offerta italiana e internazionale, accompagnate da diverse aree speciali sviluppate in collaborazione con importanti partner della manifestazione. Una rassegna completa e diversificata su prodotti e soluzioni per costruire, ammodernare e riqualificare: software e tecnologie per la progettazione; Building Information Modeling (BIM); prodotti chimici; sistemi costruttivi; soluzioni antisismiche; attrezzature per la sicurezza e il cantiere; proposte per il miglioramento dell’efficienza energetica; isolamento termico e comfort; materiali e finiture per l’architettura d’interni; soluzioni per l’integrazione tra edificio e impianto.

In mostra, tra gli stand del Salone Involucro, prodotti e soluzioni in grado di sintetizzare design, efficienza energetica, sicurezza e comfort, rispondendo prontamente alle sfide climatiche e alle esigenze progettuali e costruttive. Promozione e valorizzazione, dunque di serramenti, finestre e porte; facciate e coperture; componenti e accessori; macchine per la produzione di serramenti, vetro; chiusure e soluzioni per l’oscuramento e l’automazione, outdoor, protezioni solari e anti-insetto.

In entrambi i saloni si è visto il futuro, grazie alle molteplici proposte che concorrono a rivedere in chiave moderna e innovativa ogni fase del costruito. A partire dai materiali all’avanguardia e dai nuovi processi di produzione a bassa emissione di carbonio, tutto punta alla sostenibilità, ma anche all’impatto visivo: intonaco a base di canapa, per rivoluzionare le finiture, unendo tutela ambientale e performance; rivestimenti e pavimenti in legno riciclato, a testimoniare l’impegno verso la circular-economy; vetro, in versione curva e termoconduttore, per finestre e vetrate riscaldanti, volto a ridefinire la prospettiva delle superfici, offrendo estetica e prestazioni avanzate. Anche l’involucro acquisisce nuovi aspetti e funzioni integrate: i serramenti illuminati diventano una soluzione di security per l’abitazione, trasformando le finestre in una fonte d’illuminazione notturna; le porte a levitazione magnetica sfidano la gravità dando la possibilità di movimento con un semplice tocco del dito; le porte in acciaio e vetro trasparente, dotate di sistemi unici e innovativi, garantiscono prestazioni di isolamento termico eccellenti, anti-effrazione, anti-proiettile e anti-deflagrazione; la zanzariera motorizzata con apertura a riconoscimento facciale è la soluzione high-tech per un comfort senza compromessi, che unisce sicurezza e praticità.

Oltre 100 appuntamenti

L’obiettivo di MADE Expo – fare squadra per fare sistema, valorizzando le sinergie di filiera e di contenuto – è stato dunque raggiunto. Connessioni strategiche che si sono sviluppate anche grazie al ricco palinsesto di eventi. Gli oltre 100 appuntamenti in programma, partecipati e dinamici, si sono rivelati occasione unica per aggiornarsi e dialogare sul futuro del settore.

Grande interesse per il ciclo di convegni The Place to Build, un viaggio attraverso la transizione energetica nell’edilizia, che ha affrontato i temi di economia circolare e sostenibilità applicata alla gestione delle città e del territorio, oltre a presentare osservatori sui cambiamenti in atto: dal settore immobiliare fino alla necessaria evoluzione delle professioni di fronte agli scenari di trasformazione che affronteremo nel prossimo futuro. Tra i diversi appuntamenti del ciclo, la 9° Conferenza Nazionale Passivhaus, che ha confermato la centralità del tema della riqualificazione energetica e le riflessioni sulle modalità per governare questo importante momento di passaggio, che hanno visto, tra gli altri, gli interventi di Pietro Baratono, Rappresentante MIMS, sulle opportunità legate al PNRR.

Regeneration Real Estate, con tre incontri sulla trasformazione delle città, ha dato vita ad una riflessione sul tema dell’inclusione sociale; il ciclo UNBUILT, dedicato al mondo dell’architettura internazionale, ha invece emozionato il pubblico con la presentazione di opere che non hanno avuto la fortuna di essere realizzate, ma che hanno influenzato l’immaginazione dei progetti futuri.

Centinaia di giovani si sono poi ritrovati nell’Area Millenials per raccontare i risultati della collaborazione con sette aziende espositrici di MADE Expo e ricevere il premio del miglior progetto Design for Circularity, organizzato in collaborazione con la Scuola di Architettura, Urbanistica ed Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano.

Nello stesso spazio si è tenuto Relive 2023. UrbE-Scape, workshop curato da SITdA (Società italiana della Tecnologia dell’Architettura), che ha visto i dottorandi di Architettura dialogare con le istituzioni per la proposta di rigenerazione di uno spazio pubblico del Comune di Corsico.

Costruttori e imprese, architetti e progettisti, rivenditori e distributori hanno apprezzato l’offerta – promossa in collaborazione con le associazioni partner e costituita da percorsi formativi, convegni e installazioni, workshop, spazi B2B e laboratori – cogliendo stimoli e occasioni per ampliare prospettive e aree di applicazione del proprio business, attivare relazioni di qualità e tenersi aggiornati sui temi più attuali.

FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera

Durante FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera, che per la prima volta si è tenuto all’interno di Made Expo, nel padiglione Costruzioni -non sono mancati intrattenimento, musica, colore e aree dimostrative: un format che ha coniugato i prodotti dei tanti espositori presenti con le tecniche di posa e l’utilizzo di materiali.

La presenza di figure autorevoli come Patricia Viel e Carlo Ratti e Winy Maas, i due ambassador di MADE Expo, ha inoltre conferito alla manifestazione prestigio e prospettiva, assicurando approfondimenti sui trend emergenti, sul ruolo trasformativo delle tecnologie digitali nelle città del domani, arricchendo il dialogo sulla costruzione di comunità urbane sempre più moderne e sostenibili.

Positivo anche il feedback ricevuto dai buyer stranieri, che conferma la crescente rilevanza internazionale dell’evento. Un successo che è il risultato della rinnovata collaborazione con ITA-ICE Agenzia, che ha permesso di portare in fiera, in aggiunta agli operatori esteri arrivati da 111 Paesi, più di 400 hosted buyer selezionati per alto profilo e capacità di spesa per le quattro fiere MIBA.

Awards dell’edilizia: i 9 vincitori

MADE Expo è stata anche l’occasione per assegnare gli awards dell’edilizia: 9 i vincitori della seconda edizione del premio, promosso per valorizzare la conoscenza e l’eccellenza di prodotti, processi e servizi presentati dagli espositori. I premi sono stati attribuiti da una giuria tecnica e dai follower che seguono la manifestazione sui canali social.

Per il Salone Costruzioni i vincitori sono:

  • Digi Corp – Pordenone – categoria progettazione, BIM, software e servizi.
  • Ecosism – Battaglia Terme (PD) – categoria strutture e sistemi costruttivi.
  • Coprimuro – Coriano (RN) – categoria riqualificazione energetica, isolamento e confort, integrazione edificio impianto.
  • Cover App – Verona – categoria rivestimenti e finiture per interni ed esterni.

Per il Salone Involucro i vincitori sono:

  • Pilkington – Venezia – categoria involucro, facciate e coperture, vetro.
  • Giovanardi – Villimpenta (Mn) – categoria outdoor, schermature solari e anti-insetto.
  • Eku Sistemi – Segrate (Mi) – categoria serramenti, finestre e porte; chiusure, oscuramenti, automazioni.
  • Cipierre – Tivoli Terme (RM) – categoria componenti, accessori e ferramenta.

Il premio startup è stato assegnato a Snaptech – L’Aquila.

MADE Expo dà appuntamento a Fiera Milano nel 2025, dal 19 al 22 novembre, sempre all’interno di MIBA-Milan International Building Alliance, che conferma il suo format. Organizzata da Made Eventi, società di Fiera Milano e Federlegno Arredo Eventi, MADE Expo 2023 ha potuto contare sul supporto di ITA-ICE Agenzia ICE e sui patrocini di Regione Lombardia, Comune di Milano e delle principali associazioni di categoria: Acmi, Assimpredil Ance, Assobim, Assorestauro, Federbeton, Federparquet, Finco, Fondazione Promozione Acciaio, ISI-Ingegneria Sismica Italiana e Unicmi, che erano presenti in fiera con aree dedicate, talk e momenti formazione.

Comunicato stampa a cura degli uffici stampa ME e Fiera Milano

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madeexpo.it

Articolo Made Expo 2023: sinergie di sistema, connessioni e visioni di futuro di Ediltecnico.

Source: Ediltecnico.it

Progettazione e infrastrutture: il Governo sta sbagliando tutto

La Rete Professioni Tecniche esprime la più profonda preoccupazione per quanto si legge a proposito delle intenzioni del Governo in materia di infrastrutture, opere pubbliche e progettazione. La RPT sin da subito ha espresso la propria netta contrarietà all’introduzione per mezzo della legge di bilancio della Centrale per la progettazione delle opere pubbliche, qualcosa che il Paese ha già sperimentato in passato, e che ha determinato effetti contrari a quelli auspicati.

Legge di Bilancio 2019: non convince neanche il Governo

Nelle ultime settimane ha avuto numerosi confronti con esponenti di Governo e maggioranza, ed è parso evidente che, al momento, il solo scopo alla base della misura di cui all’articolo 17 del disegno di legge di bilancio sia quello di convincere la Commissione Europea della nostra capacità di far ripartire gli investimenti in infrastrutture. Il contenuto della misura, in realtà, non convince neppure gli stessi legislatori.

Un apparato pubblico come quello immaginato, con un contingente tecnico così esiguo, è strutturalmente e funzionalmente inadeguato a gestire le esigenze di migliaia di stazioni appaltanti, ed è, inoltre, profondamente sbagliato pensare di centralizzare all’interno della pubblica amministrazione l’attività di progettazione poiché si attiverebbero processi distorsivi del mercato, lesivi della trasparenza e che comprometterebbero l’efficienza delle procedure e la qualità dei progetti.

Riforma del Codice Appalti: ritorno al passato

Ancora, la RPT è molto sorpresa da quanto ha rilevato in una prima bozza di decreto legge in materia di semplificazioni: contrariamente a quanto dichiarato in ogni sede, il Governo si appresta a modificare il d.lgs. 50 del 2016 rilanciando l’appalto integrato e di reintroducendo l’incentivo del 2% per le attività di progettazione svolte dai dipendenti pubblici. Queste misure ci proiettano immediatamente nel passato e ci pongono in un senso contrario a quanto avviene negli altri Paesi: pensare di elevare la qualità dei progetti pagando il 2% quello che nella media europea costa il 20% ed in Gran Bretagna oltre il 30% rispetto all’importo dei lavori appare velleitario e persino irresponsabile.

Il DL suddetto prevede, inoltre, un’altra norma che appare palesemente non congruente  con la necessità di garantire la qualità e la centralità della progettazione. Si modifica infatti l’articolo 23 del codice con l’introduzione del comma 3 bis in materia di progettazione semplificata degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, prevedendone l’affidamento in base ad un progetto definitivo peraltro ridotto nei contenuti svilendo la qualità del progetto stesso (lett. a).

Conclusione?

I professionisti tecnici sono consapevoli che occorre far ripartire gli investimenti, ed a questo scopo sono utili l’introduzione di una Centrale di programmazione e monitoraggio delle opere pubbliche e il perfezionamento del codice dei contratti pubblici rimuovendo ostacoli e colmando le lacune che ancora evidenzia. Per queste ragioni la Rete Professioni Tecniche intende offrire ancora il proprio supporto al Governo in termini di idee e proposte a patto che si esca da questa strada imboccata che ha tutta l’aria di essere un vicolo cieco nel quale si sta indirizzando l’intero mercato delle opere pubbliche.

Articolo Progettazione e infrastrutture: il Governo sta sbagliando tutto di Ediltecnico.

Source: Ediltecnico.it